Zubin Mehta e il pianista Rudolf Buchbinder hanno registrato con l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino un concerto che viene trasmesso in streaming mercoledì 10 marzo alle ore 20 sul sito del Teatro, dove rimarrà disponibile per trenta giorni. Apre il programma un brano composto da Fabio Vacchi su commissione del Maggio in prima esecuzione assoluta. A seguire tre composizioni di Wolfgang Amadeus Mozart tra cui il Concerto in re minore K 466 per pianoforte e orchestra.

Il brano di Fabio Vacchi si intitola Beethoven e la primavera ritrovata e fa parte del progetto Nuove musiche per questo tempo sostenuto da Enel. La partitura è dedicata a Nelson Mandel e trae ispirazione dalle Lettere dal Carcere del Premio Nobel sudafricano. “Mi colpì l’energia positiva che Mandela attingeva dalla musica: dal jazz e dal rock&roll, con le loro sorgenti nel blues, e da Beethoven. Ma mi lasciò senza fiato – scrive Vacchi nel programma di sala – anche la sua forza d’animo. Le lettere che gli scrivevano amici e famigliari erano in grado, a suo dire, di far irrompere la primavera nella sua cella. Dentro di me è scattata un’associazione con l’uscita dal lockdown, dalla paura e dall’ansia per ritrovare la primavera, la vita, e forse per cominciare a guardarla in un altro modo.”

La locandina del concerto procede con un tre capolavori di Mozart. Il primo è l’ouverture de Le nozze di Figaro, una luce di gioia in tutta la sua freschezza musicale.  A seguire la Sinfonia n.40 in sol minore K. 550, la penultima della sua produzione sinfonica, percorsa da una tensione continua. In chiusura il Concerto in re minore K. 466 per pianoforte e orchestra con Rudolf Buchbinder alla tastiera. Una pagina enigmatica dominata da un tormento interiore vicino ai toni cupi del Don Giovanni.

Il programma di sala è disponibile gratuitamente sul sito del Teatro. La durata complessiva è di un’ora e quindici minuti circa.

Nel mese di marzo sono previste le registrazioni  – che verranno trasmesse successivamente – di altri tre concerti sinfonici: di Sir John Eliot Gardiner il 9 marzo, Manfred Honeck il 21 marzo e Zubin Mehta il 27 marzo con la violinista Vilde Frang e infine il 28 marzo, l’opera Così fan tutte, di Wolfgang Amadeus Mozart, diretta da Zubin Mehta nel nuovo allestimento con la regia di Sven Erich Bechtolf.

Foto di Simone Donati – Terraproject – Contrasto