Zubin Mehta dirige l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino in un del concerto dedicato alle composizioni di Felix Mendelssohn-Bartholdy. Venerdì 22 settembre alle ore 20, con replica il giorno seguente alla stessa ora, nella Sala dedicata al direttore emerito si ascolteranno tre pagine del compositore tedesco.

In apertura l’ouverture del Sogno di una notte di mezza estate, op. 61 composta da Mendelssohn quando aveva appena 17 anni, nel 1826.
A seguire il Concerto in mi minore op. 64 per violino e orchestra composto nel 1844 per l’amico Ferdinand David, primo violino dell’Orchestra del Gewandhaus e fra i più celebri virtuosi del suo tempo. In questa occasione al violino ci sarà Giuseppe Gibboni.
In chiusura una delle più celebri sinfonie del compositore tedesco, ossia la Sinfonia n. 4 in la maggiore op. 90, conosciuta come Italiana, scritta tra il 1829 e il 1832. Il carattere ‘italiano’ della composizione va rintracciato nella sua freschezza, nella cantabilità dal sapore mediterraneo di molti temi e nella luminosità della magistrale strumentazione. Il Saltarello finale è l’unico brano dichiaratamente “italiano” della sinfonia: un’apoteosi del ritmo che presenta straordinarie assonanze con l’ouverture per il Sogno di una notte di mezza estate che apre il programma del concerto.

Foto di Alberto Conti