Il Museo di Palazzo Pretorio di Prato riapre il 18 maggio. La mostra Il Seicento napoletano nelle Collezioni di Palazzo Pretorio e della Fondazione De Vito è prorogata fino al 6 gennaio 2021. E fino al 3 giugno l’ingresso al Museo sarà gratuito.
“Siamo pronti a riaprire le porte dei musei della città – commenta l’assessore alla cultura Simone Mangani – facendo attenzione alla sicurezza e alla salute dei lavoratori e dei frequentatori. Rendiamo di nuovo fruibile un patrimonio pubblico, un patrimonio di tutti stratificatosi nel corso del tempo”.
Il protocollo per garantire la riapertura in sicurezza prevede un numero di 68 visitatori per volta con obbligo di indossare la mascherina, sanificare le mani con i gel a disposizione o indossare guanti monouso.
Prima dell’ingresso verrà misurata la temperatura con un termoscanner e si potrà entrare al Museo solo con una temperatura corporea inferiore a 37,5°.
L’accesso alla biglietteria sarà limitato a un massimo di 8 persone per volta.
Per tutelare i dipendenti della biglietteria sono state installate barriere in plexiglas e nelle sale i visitatori dovranno mantenersi a distanza di almeno un metro dalle opere. Il percorso di visita è adeguatamente segnalato all’interno del Museo.
Per visitatori e dipendenti all’interno del Museo la distanza minima prevista è invece di 1,80.
La sanificazione delle aree espositive e delle aree di lavoro sarà giornaliera. Infine sono garantiti percorsi differenti per l’accesso e per l’uscita dal Museo e dai singoli ambienti, per evitare contatti tra i visitatori.
La
mostra è curata da Rita Iacopino, direttrice scientifica del Museo di Palazzo Pretorio, e Nadia Bastogi, direttrice scientifica della Fondazione De Vito. Entrambe le raccolte documentano l’interesse per il naturalismo della pittura napoletana del Seicento. Così, storie di collezionismo antico e moderno ripercorrono la stagione artistica seguita al soggiorno a Napoli del Caravaggio.
Il percorso dell’esposizione si articola secondo una sequenza cronologica che comprende anche corrispondenze tematiche. Si va dal Noli me tangere e dal San Giovannino di Battistello Caracciolo al Buon Samaritano di Nicola Malinconico. Tra questi incontriamo opere di Jusepe de Ribera, del cosiddetto Maestro dell’Annuncio ai pastori, di Francesco Fracanzano, Bernardo Cavallino, Andrea Vaccaro, Antonio De Bellis, Mattia Preti e altri protagonisti del Barocco napoletano.
Orario 10.30 -18.30 tutti i giorni eccetto il martedì non festivo.
Informazioni al numero 0574 24112 e all’indirizzo museo.palazzopretorio@comune.prato.it