Il Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato riapre al pubblico. Dal 21 maggio il museo è pronto ad accogliere il pubblico in piena sicurezza e con una ricca programmazione. Fino al 3 giugno ingresso gratuito per tutti dalle 12.00 alle 20.00, dal giovedì alla domenica.

Il museo riapre con la mostra – prorogata fino al 23 agosto – The Missing Planet, visioni e revisioni dei “tempi sovietici” dalla collezione del Centro Pecci e da altre raccolte, a cura di Marco Scotini e Stefano Pezzato. Dalla Russia alle province baltiche, caucasiche e centro-asiatiche, un’immersione nelle ricerche artistiche sviluppate dagli anni Settanta a oggi nelle ex repubbliche sovietiche.

In dialogo con la mostra viene presentata la video installazione Interregnum di Adrian Paci. Si tratta di un montaggio di sequenze di funerali di dittatori comunisti di diverse nazionalità ed epoche. Le immagini provengono dagli archivi di stato o da trasmissioni televisive nazionali albanesi.

La riapertura è anche l’occasione per presentare nelle sale del museo Extra Flags, le dieci bandiere d’artista realizzate per Centro Pecci Extra, il palinsesto di contenuti che ha tenuto viva la programmazione del museo durante i mesi di lockdown. Le hanno realizzate Marinella Senatore, Nico Vascellari, Marzia Migliora, Eva Marisaldi, Flavio Favelli, Marcello Maloberti, Elisabetta Benassi, Massimo Bartolini, Elena Mazzi e Andreco. Le bandiere saranno il punto di partenza di un laboratorio dedicato ai più giovani, che avrà luogo nelle due sale espositive trasformate in aule didattiche.

Sempre ai bambini e ai ragazzi è dedicato anche KENE/Spazio, il progetto promosso da Fondazione Pianoterra Onlus, a cura di Sara Alberani, dell’artista ivoriano Mohamed Keita, in mostra fino al 31 maggio. Kené è un luogo di didattica, di cooperazione e conoscenza, che forma i giovani del Mali attraverso la fotografia. La mostra presenta le opere realizzate dagli allievi del laboratorio di Mohamed Keita a Bamako.

La riapertura del 21 maggio segna anche la conclusione di Centro Pecci Extra, il programma  della Web Tv del museo realizzato durante il lockdown. L’attenzione alla produzione di contenuti digitali e all’attività online manterrà comunque un ruolo centrale anche in futuro, non solo attraverso la Web Tv. Lo spazio digitale del museo sarà uno dei contesti in cui alimentare il pensiero critico e il confronto con la scena culturale globale. Oggi la condivisione di pensieri, contenuti, esperienze appare infatti più essenziale che mai per generare nuovi scenari artistici.