Città: Prato
Luogo: Museo del Tessuto
Fino a 23/01/2022
Prorogata fino a domenica 23 gennaio 2022 la mostra Turandot e l’Oriente fantastico di Puccini, Chini e Caramba al Museo del Tessuto di Prato. La chiusura, inizialmente programmata per il 21 novembre, slitta quindi di due mesi. Così gli splendidi e inediti abiti di scena ideati per la prima assoluta di Turandot del 1926 si potranno ammirare per tutto il periodo natalizio e oltre.
Con l’occasione, verrà esposto un inedito bozzetto eseguito a matita da Galileo Chini su un foglio di carta dell’Hotel Splendid di Milano, databile tra il 1924 e il 1926. Del bozzetto si erano perse le tracce dal 1964, quando Gianni Vianello l’aveva pubblicato nella monografia Galileo Chini e il liberty in Italia. Il bozzetto presenta dettagli di scenografie, costumi e copricapi, testimoniando che Chini si è confrontato con il costumista Caramba per la preparazione dell’opera.
Un’altra novità è il dipinto Figura femminile vestita con costume orientale – ricordo del Siam (nella foto un particolare), olio del 1935 sempre di Galileo Chini. Si tratta di un ulteriore testimonianza di come il pittore, anche a distanza di tempo dal suo viaggio in Siam, ripensasse costantemente all’Oriente, citando nei suoi dipinti gli oggetti della sua collezione. La corona con cui è raffigurato il personaggio, infatti, è simile a quella esposta al Museo del Tessuto insieme al costume Thai.
Proseguono inoltre fino al 23 gennaio le visite guidate alla mostra ogni domenica pomeriggio alle 17.30 con il biglietto speciale a 14 euro (ingresso + visita).
E giovedì 18 novembre alle 21.30 tornano le Cartoline Pucciniane con un nuovo appuntamento dedicato al Trittico: Il Tabarro, Suor Angelica e Gianni Schicchi. Le arie più note dei tre atti unici saranno eseguite dal soprano Marina Gubareva, dal tenore Tiziano Barontini e dal baritono Ricardo Crampton con l’accompagnamento del pianista Massimo Morelli.
Informazioni e prevendita al numero 0574 611503, all’indirizzo e-mail: a.sarti@museodeltessuto.it e su Ticketone.