Data: 18/11/2022
Ora: 21:00
Città: Firenze
Luogo: Teatro Verdi
Direttore: Dmitry Matvienko
Orchestra: Orchestra della Toscana
Musica: Stravinskij, Haydn, Beethoven, Šostakovič
Solista: Julia Hagen, violoncello
La giovane violoncellista Julia Hagen, figlia di Clemens Hagen, debutta con l’Ort in un programma tra classicismo viennese e Novecento. Venerdì 18 novembre al Teatro Verdi di Firenze sul podio ci sarà il direttore bielorusso Dmitry Matvienko. In programma il lirismo di Haydn e di Beethoven, contrapposti all’innovazione di Stravinskij e Šostakovič. Replica al Teatro Verdi di Pisa il 22 novembre alle 21.
Sono quasi coetanei il direttore bielorusso Dmitry Matvienko e la violoncellista salisburghese Julia Hagen. Entrambi nati negli anni ’90 e ugualmente cresciuti in mezzo alla musica.
Hagen in virtù della famiglia: suo papà Clemens, pure lui violoncellista, quarant’anni fa ha fondato con i tre fratelli il Quartetto Hagen. Poi però maestro di Julia è stato, al Mozarteum di Salisburgo, l’italiano Enrico Bronzi.
Matvienko, invece – vincitore del Primo premio alla Malko Competition di Copenhagen nel 2021 – si è fatto le ossa grazie al supporto di una squadra di bacchette di primissimo piano in Russia. Si tratta di Vladimir Jurovskij, Vasilij Petrenko, Michail Jurovskij, dei quali è diventato assistente.
In programma il Concerto n. 1 per violoncello e orchestra di Haydn, creduto perduto per due secoli, finché nel 1961 non ne è rispuntata fuori la partitura a Praga. Segue l’ouverture che Beethoven applicò nel 1814 alla versione definitiva della sua unica, tormentata opera teatrale: Fidelio. A rappresentare la Russia, l’espatriato Stravinskij, che scrisse le Danses concertantes tra il 1941 e il 1942 nella sua residenza californiana, come gioco costruttivo di pura astrazione. In chiusura la Nona Sinfonia di Šostakovič. Composta nel 1945 su diretta commissione di Stalin per celebrare la vittoria su Hitler, avrebbe dovuto essere magniloquente e grandiosa. Šostakovič invece scrisse una festa allegra e circense, una dichiarazione d’intenti che si fa beffe delle regole e del potere.
Foto di Julia Wesely