Subito prima e subito dopo l’inizio della grande guerra viene scritta La Rondine, nata da un contratto con impresari viennesi. Così Puccini cerca di ingelosire Tito Ricordi, figlio di Giulio, ma finisce per trovarsi alle prese con un vero rompicapo.
Intanto, dal 1912 un nuovo personaggio compare nella “famiglia allargata” di Puccini, la baronessa von Stengel, un’affettuosa amicizia associata a molte avventure, fra le quali una particolarmente assurda a Bayreuth.