Il Quartetto in si bemolle maggiore op. 130 – terzo e ultimo dei quartetti dedicati al principe Galitzin – abbandona, come il precedente, la suddivisione tradizionale. All’ampia struttura del primo movimento fanno seguito infatti tre brani caratteristici, a loro volta seguiti da una struggente “Cavatina”. Gli ascoltatori furono però sconvolti dall’immensa fuga finale. Beethoven decise di pubblicarla a parte (come op. 133), sostituendola con l’ultima, bistrattata, felicissima pagina che riuscì a completare.