Questo omaggio a Nikolaus Harnoncourt è ispirato dalla scomparsa dei grandi direttori e interpreti che a partire dagli anni Cinquanta del Novecento hanno dato vita al fenomeno degli Original Instrumenten. Scomparso nel 2016, Harnoncourt è stato uno dei protagonisti assoluti del cosiddetto “movimento filologico”. Il Concentus Musikus di Vienna, la creatura orchestrale di Harnoncourt, è stata una delle prime compagini di questo tipo, modello per le innumerevoli che sono seguite. Tuttavia Harnoncourt ha anche incarnato una visione apparentemente opposta. Dopo essere stato un interprete rigoroso delle fonti originali, ha, infatti, affrontato le partiture secondo una visione del tutto personale, quasi fino a sfiorare l’arbitrio.
06/05/2019
Rampollo della nobiltà austriaca, Nikolaus Harnoncourt ha avuto un ruolo fondamentale nella riscoperta del repertorio barocco. Fin dai primi anni ’50 del secolo scorso, con la fondazione del Concentus Musicus Wien, il grande direttore d’orchestra si adoperò per restituire alle antiche partiture le sonorità originali. All’uso di strumenti d’epoca affiancò una lettura filologica ripulendo le esecuzioni da tecniche posteriori alla stesura degli spartiti. La sua lettura delle opere di Bach ha creato nuovi paradigmi interpretativi che ancora oggi costituiscono un punto di riferimento obbligato.
13/05/2019
“Un’era è giunta alla fine”, ha dichiarato Thomas Angyan, direttore della Musikverein di Vienna, all’indomani della scomparsa di Nikolaus Harnoncourt. Il ministro della cultura austriaco, Josef Ostermayer, dava addio al grande direttore ricordando come le sue interpretazioni innovative avessero introdotto il pubblico a tutte le possibilità racchiuse nelle partiture, senza mai suonare datate. È proprio su queste parole che si concentra questa seconda puntata.