Il suono dei secoli

Il suono dei secoli, a cura di Marco Mangani in collaborazione con Alberto Batisti, ricostruisce l’ambiente sonoro per cui fu creata la musica nel suo percorso storico. La ricostruzione avviene in una prospettiva totalmente inedita di narrazione dell’arte musicale nella storia, in dialogo con interpreti illustri dei vari repertori.
L’itinerario è articolato in 33 puntate, ciascuna delle quali è costituita da un’alternanza di dialoghi parlati e ascolti musicali. Nella prima puntata, Marco Mangani e Alberto Batisti dialogano tra loro e propongono alcuni ascolti, tracciando la mappa di un possibile percorso musicale attraverso i secoli.
Ciascuna delle puntate successive è affidata, a turno, a uno dei due curatori. In dialogo con un ospite, scelto di volta in volta per la sua competenza, ma anche per la sua capacità di comunicare in modo semplice, chiaro e avvincente, ogni trasmissione ci guida attraverso il mondo sonoro di un secolo specifico.

La realizzazione del ciclo è stata resa possibile dalla collaborazione con il Dipartimento di Storia, Archeologia, Geografia, Arte e Spettacolo (SAGAS) dell’Università di Firenze e con il Conservatorio di Musica Luigi Cherubini di Firenze, con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze.

a cura di Marco Mangani, Alberto Batisti,

in onda il lunedì alle 18.40

Puntate

In questa settima puntata Riccardo Bruscagli, professore emerito dell’Università di Firenze e curatore, tra i suoi tanti studi di italianistica, anche di un’edizione critica dei canti carnascialeschi fioriti nella Firenze di Lorenzo il Magnifico, racconta di quei “suoni perduti”, di quei trionfi e cortei di carnasciale, ma anche del loro specchio in negativo, l’inquietudine spirituale di un’epoca in cui la Riforma protestante stava per spaccare l’unità dei cristiani d’Europa e che ebbe nel Savonarola e nel suo seguito di “piagnoni” uno dei fenomeni più drammatici e significativi, anche in termini di produzione di canti devozionali.


Questa sesta puntata è intitolata Il Rinascimento. L’incontro fra il contrappunto franco-fiammingo e l’Umanesimo italiano. Insieme ad Alberto Batisti, l’ha curata Paolo Da Col, cantante, organista, direttore e musicologo. Ha compiuto gli studi musicali al Conservatorio di Bologna e quelli musicologici all’Università di Venezia, rivolgendosi sin da giovanissimo al repertorio della musica rinascimentale e barocca. Ha fatto parte per oltre vent’anni di numerose formazioni vocali italiane, tra le quali la Cappella di S. Petronio di Bologna e l’Ensemble Istitutioni Harmoniche. Dal 1998 dirige l’ensemble vocale Odhecaton, oltre a guidare altre formazioni vocali e strumentali nel repertorio barocco.


Questa quinta puntata è intitolata Luci del Medioevo. L’autunno del Medioevo: Il segreto disvelato del Quattrocento. A curarla con Marco Mangani, è Francesco Rocco Rossi, docente di Semiografia della Polifonia rinascimentale all’Istituto Pontificio Ambrosiano di Musica Sacra di Milano.


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