Tempo, forma, memoria nell’opera di Francesco Filidei è il sottotitolo di questo ciclo a cura di Claudio Proietti dedicato al compositore pisano, autore dell’opera Il nome della rosa, che debutta al Teatro alla Scala di Milano il 27 aprile 2025. Si tratta di un evento che corona una carriera straordinaria, iniziata trent’anni fa a Pisa e al Conservatorio di Firenze e ben presto letteralmente esplosa nelle sale e i teatri più importanti d’Europa e del mondo. A sottolineare e arricchire la portata di questa occasione c’è anche il Festival Milano Musica che dal 26 aprile al 6 giugno 2025 vede come protagonista la musica di Francesco Filidei con una ricca retrospettiva e alcune prime esecuzioni.
Sei puntate per indagare le componenti essenziali di uno stile unico, frutto di una personalità musicale complessa, attraente, comunicativa, paradossale, sorprendente, del tutto contemporanea. Ogni puntata esplora, in un percorso organizzato cronologicamente e con l’ausilio di decine di documenti sonori, il vasto catalogo di Filidei fino a giungere, nell’ultimo appuntamento, a proporre alcune sapide anticipazioni de Il nome della rosa in una lunga e vivace intervista con lo stesso compositore.
Il ciclo I nomi della musica è stato realizzato grazie al contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze.
Dal giorno successivo alla messa in onda le trasmissioni sono disponibili in streaming sul sito di Rete Toscana Classica e in podcast sulle principali piattaforme: Spotify, Amazon Music/Audible, Apple Podcast/Itunes e Youtube.
Francesco Filidei ha oggi quasi 52 anni (è nato a Pisa il 5 maggio 1973) e, già da più di un decennio, è uno dei più importanti e influenti compositori europei e mondiali. I suoi lavori sono eseguiti ovunque, dalle più grandi orchestre e i più qualificati ensemble, dai più affermati direttori, solisti e cantanti, nei teatri più prestigiosi.
Molto legato alla memoria delle grande musica del passato e aperto al confronto con le forme ereditate dalla tradizione, Filidei ha scritto un’opera tratta dal romanzo di Umberto Eco Il nome della rosa che debutta al Teatro alla Scala il 27 aprile 2025. Negli stessi giorni, sempre a Milano, prende avvio il Festival Milano Musica che vede protagonista la musica di Francesco Filidei proponendo una ricca retrospettiva e alcune prime esecuzioni. Insomma una vera e propria celebrazione di questo artista ancora giovane ma già capace di caratterizzare la musica italiana del XXI secolo.
In questa prima puntata sono ripercorse la sue vicende umane e artistiche fra la gioventù pisana, le esperienze formative a Firenze, l’incontro con Salvatore Sciarrino (il suo maestro “decisivo”), le prime composizioni ufficiali, segnate da modalità esecutive del tutto personali e anomale rispetto alle pratiche consuete e dedicate al pianoforte e all’organo, strumento d’elezione di Filidei. Il racconto è costantemente intessuto con ascolti di estratti da tali brani e da interventi in voce dello stesso compositore.
La seconda parte della trasmissione si sofferma sulla scelta, sofferta ma estremamente efficace, di trasferirsi a Parigi per completare gli studi e godere delle opportunità professionali e artistiche che quella città offre; poi su alcune composizioni orchestrali nelle quali comincia ad affacciarsi una modalità del tutto nuova per l’Italia di fare i conti con la nostra storia musicale e i suoi ingombranti protagonisti; e infine sul primo grande lavoro di teatro musicale di Filidei, intitolato N.N. e dedicato alla figura dell’anarchico Franco Serantini (ucciso dalla polizia a Pisa nel 1972) che lo impose all’attenzione di tutta Europa.