Il pianista Youri Egorov,  suona il Concerto n. 1 in re minore per pianoforte e orchestra op. 15 di Johannes Brahms con l’Orchestra Filarmonica di Amsterdam diretta da Roelof van Driesten. Nato in Unione sovietica e naturalizzato olandese, Egorov è morto nel 1988 a soli trentaquattro anni, lasciando il rimpianto per uno percorso artistico di straordinaria intensità rimasto incompiuto.

La genesi del Concerto n. 1 per pianoforte e orchestra di Brahms fu lunga e tormentata. Abbozzato tra il 1852 e il 1853 pensando a una Sinfonia, all’inizio del 1854 si trasformò in una Sonata per due pianoforti. Nell’estate dello stesso anno Brahms lo orchestrò per farne il primo tempo di una Sinfonia. E, sempre nel 1854, scriveva a Clara Wieck “ho trasformato la mia Sinfonia abortita in un Concerto per pianoforte”. Il primo movimento fu rielaborato fino al 1857, anno in cui il terzo movimento fu totalmente riscritto. Nel marzo 1858 fu organizzata un’esecuzione privata del Concerto seguita da altri dubbi e modifiche. Nel gennaio 1859 la prima esecuzione pubblica ad Hannover, un’anteprima dell’esecuzione al Gewandhaus di Lipsia del 27 gennaio conclusa da un diluvio di fischi. Dopo un’altra esecuzione ad Amburgo, Brahms ritirò il Concerto, che continuò a modificare in vista della pubblicazione, avvenuta nel 1861.