25/01 - 17.36
Yehudi Menuhin suona due pagine per violino di Béla Bartók: la Sonata per violino solo Sz. 117 e il Concerto per violino e orchestra n. 1 Sz. 36.
Composta nel 1944 durante l’esilio statunitense, la Sonataper violino solo è stata commissionata proprio da Menuhin, allora ventottenne. Ispirata a Bach, la partitura si articola in quattro movimenti: Tempo di ciaccona – Fuga (Risoluto, non troppo vivo) – Melodia (Adagio) – Presto. La ascoltiamo in una registrazione storica del 1947.
Dall’ultimo periodo della produzione di Bartók torniamo indietro agli esordi. Scritto tra la fine del 1907 e l’inizio del 1908, il primo Concerto per violino e orchestra nasce come dono per Stefi Geyer. La giovane violinista, di cui Bartók si era innamorato, si sottrasse al corteggiamento ma conservò la partitura, eseguita solo dopo la sua morte nel 1958. Ve la proponiamo anche stavolta in una registrazione storica (1965) con la New Philharmonia Orchestra diretta da Antal Dorati.