29/06 - 12.07
Vladimir Ashkenazy suona la Sonata per pianoforte in sol maggiore op. 31 n. 1 di Beethoven, pubblicata insieme alla n. 2 e alla n. 3 nel 1803. In questa prima si manifesta con più evidenza la componente dell’umorismo beethoveniano nonostante in questo periodo si manifesti con forza il grande problema che si affaccia a turbare il prorompente dispiegamento del talento del compositore tedesco. Il peggiore che possa colpire un musicista: la sordità.