Violoncello e pianoforte: Beethoven e Schubert

15/05 - 18.40

Oggi pomeriggio vi proponiamo due pagine per violoncello e pianoforte di Ludwig van Beethoven e di Franz Schubert.
In apertura ascoltiamo le Sette variazioni in mi bemolle maggiore per violoncello e pianoforte WoO 46 su «Bei Männern, welche Liebe fühlen» dal Flauto magico di Mozart. Beethoven vi elabora il motivo del duetto tra Pamina e Papageno nel secondo atto del Flauto magico. Le ascoltiamo nell’esecuzione del violoncellista Enrico Dindo e del pianista Pietro De Maria.
A seguire troviamo la Sonata in la minore per arpeggione e pianoforte D. 821 di Franz Schubert nell’esecuzione del violoncellista Mstislav Rostropovich con Benjamin Britten al pianoforte. Costruito dal liutaio viennese Johann Georg Staufer, l’arpeggione era uno strumento ibrido tra violoncello e chitarra. Aveva infatti sei corde come la chitarra ma era suonato con l’arco.

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