22/09 - 12.40
Václav Smetáček dirige Sergej Prokof’ev. Il direttore d’orchestra ceco guida l’Orchestra Filarmonica Ceca nell’esecuzione di due opere del compositore russo.
La prima che ascoltiamo è Chout, suite dal balletto op.21a. Ispirato a una favola popolare russa elaborata da Afanas’ev, Chout (Il buffone) fu scritto nel 1915 su commissione dei Balletti Russi. La guerra ne impedì la rappresentazione, che avvenne solo nel 1921 al Teatro Gaité Lirique di Parigi con la direzione di Ernest Ansermet e la coreografia di Larinov e Slavinsky. In seguito all’insuccesso della prima, Prokof’ev ne ricavò nel 1922 una suite orchestrale. La partitura intreccia con freschezza lirismo e caricatura, dissonanze e melodie popolari in un flusso che ha mantenuto tutto il suo fascino.
Da questa suite giovanile passiamo alla Sinfonia n. 7 in diesis minore op. 131, composta tra il 1951 e il 1952. La verve tagliente che aveva reso famoso il giovane musicista cede il passo a un lirismo che attraversa tutta la partitura sotto il segno di una riconciliazione con la tradizione che lascia trasparire echi del Cajkovskij più romantico.