06/10 - 15.40
Il grande direttore ceco Václav Neumann traccia con l’Orchestra Filarmonica Ceca il punto di partenza e quello d’arrivo del percorso sinfonico mahleriano.
Il punto di partenza è naturalmente la Sinfonia n. 1 in re maggiore, “Il Titano”. Tra i primi abbozzi di questa partitura (1884) e le ultime revisioni (1909) passano venticinque anni, ovvero tutta la parabola creativa del compositore. Se nel tempo i movimenti si riducono da cinque a quattro, l’organico strumentale passa invece dalle consuete dimensioni ottocentesche al gigantismo tipico di Mahler. Inizialmente il compositore definì quest’opera un poema sinfonico in due parti. In un secondo momento arrivò il titolo ispirato a un romanzo dello scrittore romantico Jean Paul. Nel 1894 il titolo scomparve e due anni dopo scomparve anche la definizione di “poema sinfonico”, sostituita da Sinfonia in re maggiore.
Il punto d’arrivo è l’Adagio dell’incompiuta Sinfonia n. 10, lacerante e asimmetrico, sospeso su un vuoto incolmabile.