Ascoltiamo Ach Gott, wie manches Herzeleid BWV 58, cantata composta da Johann Sebastian Bach per la seconda domenica dopo Natale. La prima esecuzione risale al 5 gennaio 1727 a Lipsia. Il libretto è tratto da testi di Martin Moller per il primo movimento, di Martin Behm per il quinto, e da testi di autori sconosciuti per i rimanenti. Il tema musicale deriva dall’inno O Jesu Christ, meins Lebens Licht, pubblicato nel 1455 nel Liederbuch di Wolflin Lochamer.
La cantata è per soprano, basso, coro, violino I e II, oboe I e II, corno inglese I e II, viola e basso continuo ed è suddivisa in cinque movimenti:

1. Duetto: Ach Gott, wie manches Herzeleid, per soprano, basso e orchestra.
2. Recitativo: Verfolgt dich gleich die arge Welt, per basso e continuo.
3. Aria: Ich bin vergnügt in meinem Leiden, per soprano, violino solo e continuo.
4. Recitativo: Kann es die Welt nicht lassen, per soprano e continuo.
5. Corale: Ich hab für mir ein schwere Reis, per tutti.

L’esecuzione che abbiamo scelto per voi è quella di The Amsterdam Baroque Orchestra and Choir diretti da Ton Koopman. Le voci soliste sono del soprano Johannette Zomer e del basso Klaus Mertens.