14/09 - 18.40
Dai Concerti brandeburghesi di Bach alla Kammermusik di Hindemith. Tacciato prima di avanguardismo e poi di passatismo, Paul Hindemith ha sempre prediletto le forme contrappuntistiche. Il suo amore per il repertorio barocco è particolarmente evidente nel ciclo delle Kammermusiken, scritte in forma concertante. Per questo la critica le ha collegate ai Concerti brandeburghesi di Bach, incentrati sul dialogo tra lo strumento solista e il resto dell’ensemble.
In particolare nella Kammermusik n. 2 per pianoforte obbligato e dodici strumenti solisti, op. 36 n. 1 echeggia la memoria del Concerto brandeburghese n. 5 in re maggiore, BWV 1050.
Ascoltiamo dunque in apertura la partitura bachiana nell’esecuzione di Musica Antiqua Köln con la direzione di Reinhard Goebel. A seguire la seconda musica da camera di Hindemith con Gerard van Blerk al pianoforte e il Concerto Amsterdam diretto da Jaap Schroder.