08/07 - 18.40
Thomas Schippers, direttore d’orchestra statunitense scomparso a soli quarantasette anni nel 1977, accompagna tre grandi solisti con la New York Philharmonic Orchestra.
La prima è il soprano francese Régine Crespin, acclamata sia come interprete wagneriana che per le raffinate esibizioni liederistiche. Qui la ascoltiamo in Ah! perfido, scena e aria op. 65, unico contributo di un Beethoven ventiseienne al mondo operistico dopo Metastasio. Il brano si articola, secondo il modello tipico dell’aria da concerto, in un recitativo, un cantabile e un allegro conclusivo. Quasi un’anticipazione della Leonore che Régine Crespin aveva in repertorio.
Il secondo grande solista che Schippers accompagna è il pianista André Watts, scoperto appena sedicenne da Leonard Bernstein. Lo ascoltiamo nel Concerto per pianoforte e orchestra n. 2 in fa minore, op. 21 di Frédéric Chopin. Scritta tra il 1829 e il 1830 in tre movimenti – Maestoso, Larghetto e Allegro vivace – la partitura oscilla tra malinconia e passione. L’orchestrazione morbida permette al pianoforte di sfruttare tutti gli effetti del pedale.
In chiusura ascoltiamo il violinista Zino Francescatti nel Concerto per violino e orchestra in re maggiore, op. 35 di Piotr Ilijc Ciajkovskij. Il solista francese di origine italiana è stato un enfant prodige, virtuoso ancora oggi di riferimento per Paganini. Ciajkovskij scrisse quest’unico Concerto per violino e orchestra nel 1878 a trentotto anni a suggello di un periodo di straordinaria fecondità. ultima composizione di rilievo prima di una lunga crisi creativa.