20/06 - 14.22
Sviatoslav Richter suona il Concerto per pianoforte e orchestra n. 1 in do maggiore, op. 15 di Beethoven e alcuni Studi di Chopin.
Pressoché contemporaneo all’op.19, il Concerto op. 15 di Beethoven, dichiara con evidenza il suo debito nei confronti dell’eredità lasciata in questo genere da Mozart. Rispetto all’op. 19 qui si notano una concezione sinfonica più vigorosa e un più spiccato virtuosismo pianistico. L’articolazione è in tre movimenti: Allegro – Largo – Rondò: allegro scherzando. Lo ascoltiamo nell’esecuzione dell’Orchestra del Festival dello Schleswig-Holstein diretta da Christoph Eschenbach.
Dai dodici Studi op. 10 di Chopin Richter esegue i numeri 1, 2, 3, 4, 6, 11 e 12. Pubblicati nel 1833 dal compositore ventenne, questi Studi intrecciano virtuosismo tecnico ed espressività. Una sfida assai gradita da Franz Liszt, dedicatario della raccolta. A proposito della sua esecuzione di questi brani, Chopin ne rimase talmente ammirato da affermare che avrebbe voluto eseguirli con la stessa sapienza.