09/06 - 18.40
Ascoltiamo due sonate per violino e pianoforte composte da Richard Strauss e Maurice Ravel tra fine Ottocento e inizio Novecento.
Cominciamo con la Sonata per violino e pianoforte op. 18 in mi bemolle maggiore di Strauss. Scritta tra il 1887 e il 1888, questa Sonata presenta la struttura classica in tre movimenti e può essere considerata l’ultima prova di musica astratta prima che il compositore tedesco si volgesse al poema sinfonico e al teatro musicale. Con questa pagina si chiude dunque la sua fase giovanile, influenzata dalle forme classiche, in cui romanticismo e razionalismo si intrecciano senza permettere facili catalogazioni. La ascoltiamo nell’esecuzione di Sayaka Shoji al violino e Itamar Golan al pianoforte.
Sono invece la violinista Viktoria Mullova e il pianista Bruno Canino gli interpreti della Sonata per violino e pianoforte scritta da Ravel tra il 1923 e il 1927. Si tratta dell’ultima composizione di Ravel in ambito cameristico, segnata dall’indipendenza reciproca dei due strumenti, che il musicista considerava “tra loro fondamentalmente incompatibili”.