11/02 - 13.34
Composta nel 1853, la Sonata n. 3 in fa minore op. 5 di Johannes Brahms fu definita da Robert Schumann una “sinfonia in potenza”. In effetti la partitura e di proporzioni insolitamente ampie, articolata in cinque tempi: Allegro maestoso – Andante. Andante espressivo – Scherzo. Allegro energico – Intermezzo (Rückblick – Sguardo retrospettivo): Andante molto – Finale. Allegro moderato ma rubato. Si può dire che Brahms vi affronti in nuce le grandi forme della classicità che culminavano nella Sinfonia. La ascoltiamo nell’esecuzione di Artur Rubinstein.