01/06 - 18.40
S’intitola E gli uomini salirono verso la luce il percorso tematico sulla produzione di Ludwig van Beethoven progettato da Alberto Batisti e Luca Berni per celebrare i 250 anni dalla nascita del compositore. Il progetto prevede per tutto l’anno una trasmissione alla settimana dedicata a Beethoven. Oltre al valore artistico del lascito musicale, il progetto vuole sottolineare il significato etico che questo prodotto dell’Illuminismo e della Rivoluzione francese assume nella coscienza storica della civiltà occidentale.
Articolato in sessanta puntate, in onda ogni lunedì alle 18.40, il progetto è suddiviso in quattro cicli affidati ad altrettanti curatori. La prima parte, curata da Francesco Dilaghi, esamina l’opera per pianoforte, con particolare attenzione alle Sonate.
La ventunesima e ultima puntata si intitola Beethoven dopo Beethoven: il monumento. Quale eredità Beethoven lasciava ai musicisti dopo di lui? Uno dei musicisti, a Vienna, che portavano a spalla la bara al funerale di Beethoven era Franz Schubert, che però gli sarebbe sopravvissuto solo un anno e mezzo. Quindi si può dire che tutta la sua parabola creativa si svolse all’ombra gigantesca, ma anche decisamente “ingombrante”, di questo ammiratissimo ma inimitabile concittadino. La situazione non fu molto diversa, nella sostanza, per i musicisti della prima generazione romantica. Beethoven era ormai già un monumento, e per partecipare alla sottoscrizione per la realizzazione di un degno monumento al grande musicista scrissero anche Mendelssohn e Schumann.