29/09 - 12.40
Seiji Ozawa dirige due pagine neoclassiche di Igor Stravinskij: il Concerto per pianoforte e strumenti a fiato e il balletto Apollon musagète.
Scritto tra il 1923 e il 1924, il Concerto per pianoforte e strumenti a fiato mescola cerimoniosità barocche e scarti jazzistici. Lo ascoltiamo nell’esecuzione di Michel Béroff al pianoforte con l’Orchestre de Paris.
In Apollon musagète, scritto tra il 1927 e il 1928 su commissione della Fondazione Elizabeth Sprague Coolidge, Stravinskij rievoca il gusto del ballet blanc ottocentesco. Aldilà del soggetto mitologico, “il vero soggetto di Apollon musagète è la versificazione, che per i più significa qualcosa di arbitrario e di artificiale. Gli schemi ritmici principali sono giambici, e le singole danze si possono considerare come variazioni del metro giambico, in ritmo puntato e nel suo inverso”, come rivela lo stesso Stravinskij. Lo ascoltiamo nell’esecuzione della Saito Kinen Orchestra.