Dedichiamo la nostra prima serata a Il paradiso e la Peri, oratorio per soli, coro e orchestra scritto da Robert Schumann nel 1843. Lo ascoltiamo nell’esecuzione del Coro e dell’Orchestra Sinfonica di Düsseldorf diretti da Henryk Czyz. Il soprano Edda Moser è La Peri mentre il contralto Brigitte Fassbaender è L’Angelo. Completano il cast i tenori Nicolai Gedda e Alva Tripp e il baritono Günter Wewel.

Tratto da una novella in versi, a sua volta tratta dal poema Lalla Rookh di Thomas Moore, quest’oratorio scritto nel 1843 ha per protagonista una Peri, fata della mitologia iranica, scacciata dal paradiso. Potrà rientrarvi solo se porterà a Dio un dono che la riscatti dal suo peccato. Rispettando la struttura tripartita delle fiabe, la Peri porterà in dono senza successo prima le ultime gocce di sangue di un eroe ucciso da un tiranno e poi l’ultimo respiro di una ragazza che ha sacrificato la vita per amore. Solo la terza volta il suo dono – le lacrime di pentimento di un bandito – sarà accolto e finalmente sarà riammessa in paradiso.

La partitura evoca, secondo Franco Abbiati, “una stesura pianistica che la rende spesso fulgente di cromatismi e riecheggiante nelle voci la linea e il profumo del canto liederistico”.