13/04 - 18.40
Dedichiamo un ritratto d’autore a Hanns Eisler, compositore austriaco vissuto tra il 1898 e il 1962, allievo di Schoenberg e di Webern. Dopo aver insegnato composizione al Conservatorio di Berlino dal 1925 al 1936, emigrò negli Stati Uniti nel 1937. Tornò a Berlino nel 1948.
Influenzato dalla scuola viennese, Eisler si volse ben presto a un linguaggio più accessibile secondo una precisa idea dell’artista come mediatore culturale. Essere in grado di parlare a un pubblico più ampio possibile non era per Eisler una resa alla banalizzazione ma una sfida a coniugare originalità e accessibilità. Così echi di canzoni popolari o di canti di chiesa, ma anche richiami al jazz non sono concessioni a un gusto di poche pretese ma strumenti per permettere agli ascoltatori di orientarsi in strutture compositive irregolari e intimamente anticonvenzionali.
Apriamo e chiudiamo il nostro ritratto con due canzoni contro la guerra su testi di Bertolt Brecht, autore con cui Eisler collaborò a lungo. Si tratta di An den kleinen Radioapparat e di Hotelzimmer, cantate dal tenore Mark Padmore accompagnato al pianoforte Iain Burnside. Tra queste la Kleine Sinfonie nei tempi Tema e variazioni – Allegro assai – Invenzione – Allegro. La esegue la Bbc Scottish Symphony Orchestra diretta da Ilan Volkov.