19/11 - 13.43
Il nostro ritratto d’autore di oggi è dedicato a Christoph Willibald Gluck con un’ampia antologia di arie tratte da molte delle sue opere.
In successione ascolteremo “Ciascun siegua il suo stile – Maggior follia” da Semiramide riconosciuta, “Se mai senti spirarti sul volto” da La clemenza di Tito e “Berenice, che fai?” da Antigono. Le interpreta il mezzosoprano Cecilia Bartoli con l’Akademie für Alte Musik di Berlino diretta da Bernhard Forck.
A seguire il Secondo Atto di Orfeo ed Euridice con il mezzosprano Agnes Baltsa nei panni del protagonista accompagnato dall’Ambrosian Opera Chorus e dalla Philharmonia Orchestra diretti da Riccardo Muti.
Torniamo ad ascoltare Cecilia Bartoli, ancora con l’Akademie für Alte Musik di Berlino diretta da Bernhard Forck, in “Di quest cetra in seno” da Il Parnaso confuso e “Quel chiaro rio” da La corona.
È poi la volta di Maria Callas in “Divinités du Styx” dalla versione parigina di Alceste e in “O malheureuse Iphigénie” da Iphigénie en Tauride con l’Orchestre National de la Radiodiffusion Française diretta da Georges Prêtre.
Un intermezzo orchestrale, l’ouverture di Armide, precede l’ultima aria: “Le perfide Renaud me fuit” ancora da Armide, cantata dal soprano Felicity Palmer con Richard Hickox sul podio di The City of London Sinfonia.