22/11 - 19.10
Riccardo Muti dirige la Philadelphia Orchestra in due celebri pagine di Sergej Prokof’ev e di Modest Musorgskij.
In apertura ascoltiamo la Suite n.2 da Romeo e Giulietta. Prokof’ev scrisse nel 1936 questo balletto interpretato per la prima volta da Galina Ulanova nel ruolo di Giulietta. Cediamo a lei la parola per introdurre l’ascolto: “Il trionfo spetta alla musica forte e originale, ricca di caratterizzazioni. Una musica capace di dettare l’espressione, il senso delle azioni, dei movimenti. La musica di Prokof’ev è creatrice e anima della danza. La sua Giulietta è la quintessenza della luce, dell’umanità, della purezza spirituale e dell’elevatezza di pensiero”.
A seguire troviamo i Quadri di un’esposizione scritti da Modest Musorgskij nel 1874 per pianoforte in memoria dell’amico architetto e pittore Viktor Hartmann, morto l’anno prima. L’opera è ispirata a una serie di quadri dell’amico esposti a San Pietroburgo. Nel 1922 Maurice Ravel trascrive per orchestra la partitura di Musorgskij. La composizione si articola come la visita a una mostra. Le pagine dedicate ai singoli quadri sono collegate da brevi episodi che indicano il procedere del visitatore attraverso le sale. Musorgskij vi evoca scene popolari, suggestioni legate alla fiaba e all’infanzia, visioni grottesche e macabre in tutti i colori della tradizione russa.