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Riccardo Muti dirige due celebri pagine di Piotr Ilijč Čajkovskij: la Sinfonia n. 4 in fa minore op. 36 e Francesca da Rimini op. 32.
È la Philharmonia Orchestra in una registrazione del 1979 a eseguire la Sinfonia n. 4. Scritta tra il 1876 e il 1878, testimonia di un periodo particolarmente difficile nella vita di Čajkovskij. Alla sua mecenate, la baronessa von Meck, che gli chiedeva lumi sui contenuti della sinfonia, il compositore rispose: “Come è mai possibile esprimere quelle sensazioni che proviamo allorché scriviamo un’opera strumentale che non ha in sé alcun soggetto definito? È un processo puramente lirico, una confessione musicale dell’anima, ove pullulano tante cose e che secondo la propria essenza si riversa in suoni, appunto come il poeta lirico si effonde in versi”.
A seguire la Fantasia sinfonica da Dante scritta nel 1876 nell’esecuzione della Philadelphia Orchestra in una registrazione del 1991. Il critico musicale Henry Laroche suggerì a Čajkovskij di scrivere un’opera sull’episodio di Paolo e Francesca, ma l’autore preferì seguire l’indicazione di suo fratello Modest, orientandosi verso un poema sinfonico. La prima esecuzione, il 9 marzo 1877 a Mosca con la direzione di Nicolai Rubinstein, riscosse immediato successo.