Ascoltiamo i Gurre-Lieder di Arnold Schönberg nell’esecuzione della Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks diretta da Rafael Kubelik.
I “Canti di Gurre”, così chiamati dal nome del castello danese omonimo, sono uno straordinario esempio del passaggio dalla musica tonale a quella dodecafonica. Beethoven, Schumann, Brahms e Wagner sono presi come modello di struttura formale, ma soprattutto come trampolino per portare la tonalità alle sue estreme conseguenze.
La prima esecuzione è avvenuta a Vienna nel 1913. La monumentale partitura, sviluppata su poesie di Jens Peter Jacobsen, prevede la presenza di cinque solisti di canto, voce recitante, orchestra e coro. Nell’edizione diretta da Kubelik nel 1965 i solisti sono il soprano Inge Borkh, il contralto Hertha Töpper, i tenori Herbert Schachtschneider e Lorenz Fehenberger mentre Hans Herbert Fiedler è la voce recitante. Completano il cast il Coro del Bayerischer Rundfunk e il Tölzer Knabenchor.