27/03 - 12.40
Tre quartetti per ripercorrere l’evoluzione di un genere attraverso due secoli passando da Ludwig van Beethoven a Robert Schumann e Carl Nielsen. Procediamo in ordine cronologico ascoltando il Quartetto in do minore op. 18 n. 4 scritto da Beethoven alla fine del Settecento. Il più noto dei sei quartetti op. 18, composti tra il 1798 e il 1800, è eseguito dal Quartetto Amadeus in una registrazione del 1961. A seguire il Quartetto in fa maggiore op. 41 n. 2 di Robert Schumann eseguito dal Quartetto Hermès. Si tratta del secondo dei tre Quartetti per archi op. 41 scritti nel 1842 come ciclo unitario. Il confronto con la musica da camera avviene dopo uno studio attento dei lavori di Haydn, Mozart, Beethoven e Mendelssohn. L’assimilazione dei classici permette a Schumann una vera e propria reinvenzione dei modelli formali. Infine chiudiamo con il Quartetto in sol minore op. 13, il primo dei quattro quartetti scritti da Carl Nielsen. Composto nel 1889 e revisionato nel 1898, è uno dei brani più noti ed eseguiti del compositore danese. Lo ascoltiamo nell’esecuzione del Kontra Quartett.