È un curioso Giacomo Puccini quello che abbiamo scelto oggi per voi con il pot pourri per organo che Bernhard Feyer ha tratto nel 1908 da Madama Butterfly. Lo ascoltiamo nell’esecuzione di Valentino Marré e Mirko Natalizi alle percussioni, Luiwe Tamminga all’organo e Luigi Magnocavallo all’organo a quattro mani nella fuga iniziale. Il brano è eseguito su uno strumento storico al quale il giovane Puccini – ultimo erede di una lunga tradizione familiare di organisti e maestri di cappella – sedette più volte nel corso del suo apprendistato lucchese. Si tratta dell’organo della chiesa lucchese di San Pietro Somaldi, costruito da Domenico Cacioli nel 1687 e ampliato da Paolino Bertolucci nel 1854, poi da Pietro Paoli nel 1877 e infine da Filippo Tronci nel 1903.