14/02 - 11.12
Interprete aristocratico, nato a Parigi nel 1906 e morto a Ginevra nel 1986, Pierre Fournier si misura con due pagine di Igor Stravinskij. Fournier iniziò gli studi musicali con la madre, che gli insegnò il pianoforte, ma colpito dalla poliomielite rimase impedito nell’uso dei pedali e si dedicò al violoncello. Le sue registrazioni delle suite per violoncello solo di Bach sono state fonte d’ispirazione per molte interpretazioni successive. Stamani lo ascoltiamo nella Suite italiana da Pulcinella e nella Chanson russe da Mavra di Stravinskij nelle trascrizioni per violoncello e pianoforte dello stesso compositore russo e di Samuel Dushkin. Le esegue con Fournier il pianista Ernest Lush.