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Pierre Boulez dirige tre pagine di Maurice Ravel: Le Tombeau de Couperin, Pavane pour une infante défunte e Menuet antique. Esegue la Cleveland Orchestra.
Scritta nel 1914 per pianoforte e trascritta per orchestra nel 1919 la “suite francese” Le Tombeau de Couperin si articola in quattro movimenti: Prelude, Forlane, Menuet, Rigaudon. “A dire il vero l’omaggio è rivolto non tanto al solo Couperin quanto all’intera musica francese del XVIII secolo”. Così dichiarava Ravel schierandosi con la corrente “neoclassica” e contrapponendosi all’avanguardia capeggiata da Cocteau e Satie. E al periodo neoclassica di Ravel appartengono anche i due brani seguenti.
Al 1910 risale la versione orchestrale di Pavane pour une infante défunte, scritta nel 1899 per pianoforte. Il modello è la danza cinquecentesca in 4/4 riletta attraverso il filtro della scuola virginalista inglese. L’uso di questa forma antica si colloca all’interno di quella tendenza arcaicizzante che si manifesta anche in Menuet antique. Scritta nel 1895 per pianoforte e orchestrata nel 1929, questa è la sua prima opera pubblicata.