Pierre Boulez esegue musiche di Arnold Schoenberg. Con alcuni membri dell’Ensemble Intercontemporain, Boulez dirige la Chamber Symphony n. 2, op. 38 e i brevissimi Tre pezzi per orchestra. In chiusura è la volta dei Quattro canti per orchestra, op. 22: Seraphita, Alle, welche dich suchen, Mach mich zum Wächter deiner Weiten e Vorgefühl. Li canta il mezzosoprano Yvonne Minton accompagnata dalla BBC Symphony Orchestra.

La Chamber Symphony n. 2, op. 38 risente di due modi di organizzare i suoni. Schoenberg la cominciò a scrivere nel 1906, appena conclusa la Chamber Symphony op. 9, ma si interruppe per riprendere solo nel 1939. Così si può considerare la Chamber Symphony n. 2 uno studio sulla variazione di derivazione brahmsiana su una forma di tecnica dodecafonica. I due i movimenti sono connessi secondo il principio della variazione a largo sviluppo, come la chiamò Schoenberg, senza escludere elementi che si avvicinano al linguaggio dodecafonico.

Schoenberg compose i Quattro canti per orchestra, op. 22 separatamente. Il primo fu terminata il 6 ottobre 1913; il secondo  tra il 30 novembre e il 3 dicembre 1914; il terzo tra il 3 dicembre 1914 e il 1 gennaio 1915; il quarto tra il 19 e il 28 luglio 1916. Questi canti sono gli ultimi composti prima della svolta atonale. Dopo Schoenberg non avrebbe scritto nulla per sette anni, fino ai Cinque pezzi per pianoforte op. 23. I Quattro canti per orchestra, op. 22 furono eseguiti per la prima volta il 21 febbraio 1932 a Francoforte sul Meno, diretti da Hans Rosbaud con la soprano Hertha Reinecke. Il secondo canto è dedicato ad Anton Webern, studente di Schoenberg.