10/09 - 12.40
Pier Paolo Vincenzi suona Richard Wagner. Nel 2013 il pianista ha registrato la produzione pianistica integrale del compositore tedesco, che considera “il contraltare, il lato “privato”, a volte mondano, a volte più intimo e riservato rispetto alla colossale produzione del dramma musicale. Sono piccoli fogli d’album, pagine cesellate con grande cura, talvolta semplici narrazioni non confessabili al pubblico del grande teatro musicale”.
In questo ascolto vi proponiamo tre brani che vanno dagli esordi alla piena maturità del compositore.
In apertura ascoltiamo Eine Sonate für das Album von Frau M. W., WWV 85, scritta nel 1853 per Mathilde Wesendonk, poetessa dilettante legata a Wagner da stima e passione. Sono di lei i testi dei celebri Wesendonk Lieder.
A seguire la giovanile Sonata per pianoforte in si bemolle, op. 1, WWV 21, legata agli studi di composizione che Wagner seguì sotto la guida di Theodor Weiling a Lipsia. Anche se non è difficile individuarvi influenze precedenti, la sonata svela un lato umoristico in seguito poco praticato da Wagner.
In chiusura Schluss zum Vorspiel von Tristan und Isolde WWV 90, frutto della maturità in cui il pianoforte diventa approdo di solide conquiste.
Nato a Orvieto nel 1980, Pier Paolo Vincenzi si è diplomato in pianoforte a Terni sotto la guida di Andrea Trevisan e si è perfezionato alla Scuola di musica di Sesto Fiorentino sotto la guida di Pier Narciso Masi. Oggi insegna alla Scuola di Musica di Scandicci, all’Accademia Musicale di Firenze e al Centro Studi Musica e Arte in Firenze.