02/06 - 22.05
In seconda serata vi proponiamo due pagine per pianoforte e orchestra firmate da Ludwig van Beethoven e da Robert Schumann. In entrami i casi il solista è Walter Gieseking.
In apertura troviamo gli esordi pianistici del genio di Bonn con il Concerto n. 1 in do maggiore per pianoforte e orchestra op. 15. Pressoché contemporaneo all’op.19 ma dalla concezione sinfonica più vigorosa e da un più spiccato virtuosismo pianistico, questo Concerto rivela con evidenza il suo debito nei confronti della straordinaria eredità lasciata in questo genere da Mozart. Esegue l’Orchestra dell’Opera di Stato di Berlino diretta da Hans Rosbaud.
A seguire il Concerto in la minore per pianoforte e orchestra, op. 54 di Schumann, forse quello più amato ed eseguito del periodo romantico. Nato in due momenti diversi – dapprima solo il primo movimento come autonomo “pezzo da concerto”, e in un secondo momento trasformato in vero e proprio concerto con l’aggiunta di un tempo lento centrale e di un brillante finale – il Concerto op. 54 riprende l’idea unitaria di Mendelssohn, cioè del collegamento tra i movimenti. Esegue la Kölner Rundfunk-Sinfonie-Orchester diretta da Gunter Wand.