Per due pianoforti: Debussy, Ravel, Milhaud

19/02 - 11.41

Stamani vi proponiamo pagine scritte per due pianoforti da tre autori francesi – Debussy, Ravel e Milhaud – tra fine ‘800 e inizio ‘900. A eseguirle troviamo Martha Argerich, in compagnia di volta in volta di un diverso partner.
In apertura ascoltiamo En blanc et noir, tre pezzi per due pianoforti scritti da Claude Debussy nel 1915. Musica pura e impegno civile vi si intrecciano tra amarezza ed eleganza, virtuosismo e drammaticità. Al secondo pianoforte c’è Stephen Kovachevich.
A seguire La Valse, poema coreografico, versione per due pianoforti scritta da Maurice Ravel tra la fine del 1919 e l’inizio del 1920. La eseguirono a Vienna il 23 ottobre 1920 lo stesso Ravel e Alfredo Casella. Si tratta, come scriveva l’autore, di “una specie di apoteosi del valzer viennese, a cui si mischia (…) l’impressione di un turbinio fantastico e fatale”. Al secondo pianoforte c’è  Nelson Freire.
In chiusura la nostra piccola antologia ci riserva un momento di leggerezza con Scaramouche, suite per due pianoforti op. 165b scritta da Darius Milhaud nel 1937 miscelando chanson francese, jazz, blues e samba mentre strizza l’occhio alla Commedia dell’Arte. Qui, accanto a Martha Argerich, c’è Karin Merle.

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