19/06 - 11.14
Stamani rendiamo omaggio al corno come strumento solista attraverso una piccola antologia di brani per corno e orchestra.
In apertura due brani di Wolfgang Amadeus Mozart: il Rondò in mi bemolle maggiore per corno e orchestra K. 371 del 1781 e il Concerto in mi bemolle maggiore K. 495 per corno e orchestra del 1786. Il primo, al cui spartito mancano 60 battute, è eseguito dall’Academy of St. Martin-in-the-Fields diretta da Kenneth Sillito con Timothy Brown al corno. Il secondo, in cui lirismo e brillantezza si susseguono nel melodizzare del solista, ve lo proponiamo nell’esecuzione della Philharmonia Orchestra diretta da Herbert von Karajan con Dennis Brain al corno.
A seguire il Concerto n. 6 in mi bemolle maggiore per corno e orchestra di Jan Vaclav Stich. Più noto col nome italianizzato di Giovanni Punto, il più grande virtuoso di corno della sua epoca è stato anche compositore. A Parigi, nel 1778, incontrò Mozart, che scrisse per lui la parte per corno della Sinfonia concertante in mi bemolle maggiore K. 297 b. A Vienna, nel 1800, incontrò Beethoven, che scrisse per lui la Sonata in fa maggiore per corno e pianoforte, op. 17. L’Academy of St. Martin-in-the-Fields diretta da Neville Marriner esegue il sesto dei suoi sedici Concerti per corno e orchestra con Barry Tuckwell al corno.
Chiudiamo la nostra breve antologia con l’Adagio e Allegro op. 70 per corno e pianoforte di Robert Schumann eseguito dalla cornista Marie-Luise Neunecker e dal pianista Alexandre Rabinovitch. Scritto nel 1849, periodo in cui Schumann è molto interessato dal nuovo corno in fa a tre pistoni che era stato introdotto in Germania pochi anni prima, l’Adagio e Allegro op. 70 sonda le risorse tecniche ed espressive del nuovo strumento. In questa pagina, una delle prime del suo repertorio solistico, il corno a pistoni esplora senza interruzioni un paesaggio sonoro esteso su tre ottave e mezza.