17/09 - 20.30
Dedichiamo la nostra prima serata alle musiche di scena di Edvard Grieg per il Peer Gynt di Henrik Ibsen. Il grande drammaturgo norvegese lo scrisse nel 1867 in Italia, tre anni dopo aver lasciato la Norvegia, dove sarebbe tornato solo nel 1891. Lo scrisse come poema in versi, non pensando alla scena. Solo nel 1874 decise di adattare il testo per il teatro, probabilmente su invito di Ludvig Josephson, direttore del Teatro di Christiania. Subito Ibsen chiese a Edvard Grieg di scrivere le musiche di scena per la rappresentazione che avrebbe debuttato al Teatro di Christiania due anni dopo. Pur ritenendolo “il meno musicale di tutti i soggetti”, Grieg accettò. Il risultato è una reinvenzione della musica popolare norvegese attraversata da una felice vena melodica. Gli episodi più riusciti sono quelli lirici, legati alle figure femminili e all’evocazione di paesaggi naturali.
Ne ascoltiamo: Preludio, nel giardino nuziale – Il corteo di nozze – Halling – Danza di primavera – Preludio al II atto, il rapimento – Lamento di Ingrid – Nella sala del re della montagna – Danza della figlia del re della montagna – Preludio al III atto: nel profondo della foresta – Canzone di Solvejg – La morte di Aase – Preludio al IV atto: il mattino – Danza araba – Danza di Anitra – Canzone di Solvejg – Preludio all’atto V: ritorno di Peer a casa – Canzone di Solvejg nella capanna – Canto dei fedeli – Ninna nanna di Solvejg.
Esa Pekka Salonen dirige Oslo Philharmonic Choir and Orchestra. Solista il soprano Barbara Hendricks.