04/04 - 15.40
Rendiamo omaggio a Pietro Mascagni ascoltando una selezione di registrazioni storiche tratte da cinque opere del compositore livornese.
In apertura il tenore Enzo de Muro Lomanto canta “Si è spento il sol” da Silvano, dramma marinaresco su libretto di Giovanni Targioni-Tozzetti, ispirato ad un romanzo di Alphonse Karr. Andato in scena nel 1895 al Teatro alla Scala di Milano, segnò il ritorno di Mascagni al genere dell’opera verista da lui stesso inaugurato con Cavalleria rusticana.
A seguire tre momenti da Iris, opera simbolista presentata al Teatro Costanzi di Roma nel 1898. Il tenore Elvino Ventura canta “Apri la tua finestra”; il soprano Maria Farneti canta “Io pingo” e il soprano Augusta Oltrabella interpreta “Un dì ero piccina”.
È poi la volta di due pagine da Amica cantate dal tenore Piero Schiavazzi: “Perché restar” e “Orfani e senza pan”. Si tratta dell’unica opera di Mascagni su libretto in lingua francese di Paul Bérel. Accolta con successo alla prima al Grand Théâtre de Monte Carlo nel 1905, nello stesso anno approdò a Roma col libretto in lingua italiana di Giovanni Targioni-Tozzetti.
Dopo la trama verista di Amica, Mascagni torna al Romanticismo con Isabeau, leggenda drammatica su testo di Luigi Illica. Il librettista si ispirò al poema di Alfred Tennyson sulla leggenda medievale inglese di Lady Godiva. Mascagni ne diresse la prima nel 1911 al Teatro Coliseo di Buenos Aires. Ne ascoltiamo “Tu ch’odi lo mio grido” dalla voce del tenore Carlo Ballin.
In chiusura il duetto “Va’ nella tua stanzetta” da Il Piccolo Marat: nell’interpretazione del soprano Mafalda De Voltri e del tenore Hipolito Lazaro. L’opera, su libretto di Giovacchino Forzano, andò in scena al Teatro Costanzi di Roma nel 1921.