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Nato nel 1924 e morto nel 1982, Kogan è stato, con David Oistrakh, il più grande violinista sovietico del suo tempo. La tecnica perfetta in lui si accompagnava a un rigore interpretativo esente da qualsiasi ricerca di effetti. In Russia ricevette numerosi riconoscimenti, tra cui quello di Artista del Popolo dell’Unione Sovietica nel 1964 e il Premio Lenin nel 1965.
In omaggio al centenario della sua nascita vi proponiamo l’ascolto di quattro brani in cui il suo violino è protagonista. iniziamo con il Concerto per violino e orchestra di Alban Berg nei suoi movimenti Andante, allegretto – Allegro, adagio. Ad eseguirlo The Philadelphia Orchestra diretta da Eugen Ormandy. Passiamo poi ad una composizione di Camille Saint-Saëns, Introduzione e rondò capriccioso op. 28 eseguita dalla Grande Orchestra Sinfonica diretta da Alexander Gauk. Segue poi il Concerto n. 5 in la maggiore per violino e orchestra op. 37 di Henri Vieuxtemps eseguita dall’Orchestra Sinfonica di Stato diretta da Kirill Kondrashin.
Ultime saranno le pagine di Pablo de Sarasate, Carmen Fantasy op. 25, suonate dalla Grande Orchestra Sinfonica che vede sul podio Vassilji Nebolsin.