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Nikolaus Harnoncourt dirige due sinfonie di Franz Schubert – la n. 2 in si bemolle maggiore e la n. 9 in do maggiore – con la Royal Concertgebouw Orchestra.
Schubert compose la Sinfonia n. 2 D 125 in un periodo di grande attività creatività, tra dicembre 1814 e marzo 1815, all’età di 17 anni. Probabilmente il primo movimento, di ampiezza inusuale, fu inizialmente concepito come un’ouverture indipendente. Oltre a questa estensione, la caratteristica più evidente di questa Sinfonia è il tentativo di allontanarsi dalle strutture classiche.
Ultimo lavoro portato a termine nel genere sinfonico, tra il 1825 e il 1828, la Sinfonia n. 9 in do maggiore D. 944 “La grande” fu ritrovata da Schumann fra le carte di Schubert nel 1839. La prima esecuzione avvenne a Lipsia nello stesso anno sotto la direzione di Mendelssohn. Così ne parla Schumann in una celebre recensione: “Oltre a una magistrale tecnica della composizione musicale, qui c’è la vita in tutte le sue fibre, il colorito fino alla sfumatura più fine, v’è significato dappertutto, v’è la più acuta espressione del particolare e soprattutto infine v’è diffuso il romanticismo che già conosciamo in altre opere di Franz Schubert”.