30/11 - 16.38
Nel pomeriggio vi offriamo due esempi di musica da camera partendo dal contemporaneo Toshio Hosokawa per tornare indietro fino a Beethoven.
Del compositore giapponese nato nel 1955 vi proponiamo Landscape I nell’esecuzione del Quartetto Arditti. Come afferma nel libro La mia musica è calligrafia, Toshio Hosokawa immagina il proprio gesto compositivo come il disegno di una calligrafia del suono sulla tela del tempo e del silenzio. La sua poetica costituisce un originale anello di congiunzione tra Oriente e Occidente.
A seguire il Quartetto n. 16 in fa maggiore, op. 135 di Beethoven nell’interpretazione del Quartetto Takács. Con il suo ultimo quartetto il genio di Bonn torna alla tradizionale scansione in quattro movimenti ma tutto parla il linguaggio del suo ultimo stile: dalla rarefazione dell’Allegretto al maniacale Trio dello Scherzo, e dalla cantabilità del Lento alla “difficile decisione” che offre lo spunto per il finale.