Murray Perahia interpreta Schumann

11/07 - 23.20

In tarda serata vi proponiamo il pianista newyorkese di origini sefardite Murray Perahia in due pagine di Robert Schumann.
La prima è Papillons op. 2 per pianoforte solo. I dodici quadri che scandiscono quest’opera giovanile sono ispirati ai Flegeljahre di Jean Paul, scrittore romantico per eccellenza. Nella sua scrittura Schumann si specchia fino a indicare come fonte d’ispirazione “l’ultima scena di Flegeljahre – Il ballo in maschera, Walt, Vult, i costumi, Wina, il ballo di Vult, lo scambio delle maschere, le confessioni, la rabbia, le rivelazioni, la partenza affrettata, la scena finale e poi il fratello che se ne va. Molte volte sono tornato sull’ultima pagina: la fine mi pareva essere solo un nuovo inizio. Quasi inconsciamente ero seduto al piano e così, uno dopo l’altro, apparvero i Papillons“.

A seguire Introduzione e allegro appassionato in sol maggiore per pianoforte e orchestra op. 92 con i Berliner Philharmoniker diretti da Claudio Abbado. Sotto la bacchetta del direttore italiano Perahia ha inciso nel 1997 l’opera completa per pianoforte e orchestra del compositore tedesco. Scritta nel 1847, questa pagina fu eseguita per la prima volta a Lipsia nel 1850 nell’interpretazione di Clara Schumann, a cui è dedicata.

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