01/10 - 16.18
Nato a New York nel 1947, Murray Perahia si è imposto negli anni Settanta come uno dei migliori pianisti nel repertorio classico e romantico. L’equilibrio dinamico, la tecnica rigorosa e la distanza da ogni compiacimento virtuosistico ne hanno fatto un interprete di riferimento. Dai capolavori della letteratura classica e romantica, si è spinto fino al Novecento di Bartók e, indietro, alla stagione barocca. Ed è proprio da questa stagione che provengono le due pagine che vi proponiamo oggi pomeriggio, entrambe di Johann Sebastian Bach. La prima è la Partita n.1 in si bemolle maggiore BWV 825, seguita dalla Suite inglese n. 3 in sol minore BWV 808. Per l’esecuzione di questa e delle Suite inglesi n. 1 e n. 6 Perahia ha vinto un Grammy Award nel 1999.