Il pianista russo Mikhail Pletnev suona cinque pagine di Carl Philipp Emanuel Bach, il quinto e più noto dei venti figli di Johann Sebastian Bach. Ascoltiamo in sequenza il Rondò in  la maggiore H. 276, il Rondò in  re minore H. 290, la Sonata in re maggiore H 286, il Rondò in  do minore H. 283 e l’Andante con tenerezza dalla Sonata in la maggiore H. 135 H. 283.

Anche direttore d’orchestra e compositore, Pletnev unisce, secondo Die Welt “virtuosismo meraviglioso e brillante ingenuità. La sua carriera come direttore sembra aver reso il suo pianismo ancona più sinfonico e il suo suono ancora più immaginativo”. Nel 1990, grazie all’assenso di Mikhail Gorbachev, Pletnev ha fondato la Russian National Orchestra, prima orchestra russa non governativa e finanziata privatamente. Registra per Deutsche Grammophon dal 1993 e i suoi album sono stati più volte nominati ai Grammy Awards. Il London Telegraph ha rimarcato che “dalle dita e dalla mente di Mikhail Pletnev arrivano idee che rivitalizzano la musica e la riempiono di freschezza e spirito”.