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Il pianista francese di origine bulgara Michel Béroff interpreta i primi due concerti per pianoforte e orchestra di Sergej Prokof’ev. In entrambi i casi con Béroff c’è la Gewandhaus-Orchester Leipzig diretta da Kurt Masur. La registrazione è del 1974.
In apertura ascoltiamo il Concerto per pianoforte e orchestra n. 1 in re bemolle maggiore op. 10 scritto da Sergej Prokof’ev tra il 1911 e il 1912 nei tempi Allegro brioso – Andante assai – Allegro scherzando. A proposito di questo suo Primo Concerto, Prokof’ev ha scritto: “Mi sembra che ci siano due generi di concerti. Nel primo l’autore riesce ad accomunare lo strumento solista con l’orchestra, ma allora la parte del solista non è molto interessante per l’esecutore. Nell’altro la parte del solista è magnifica ma l’orchestra la sentiamo come un di più. Il mio Primo Concerto era più vicino al primo genere”.
A seguire troviamo il Concerto n. 2 per pianoforte e orchestra in sol minore op. 16, la cui nascita, nel 1913, è segnata da vicende burrascose. E burrascosi furono anche il debutto e l’accoglienza riservati a questa pagina. Si tratta, per molti versi, di un unicum nel catalogo di Prokof’ev e di uno dei vertici del pianismo novecentesco. L’autore lo rivide, smussando alcune asprezze a favore di una maggior cantabilità nel 1923, dopo aver scritto il Terzo Concerto in do maggiore op. 26. In questa nuova forma, che è oggi quella comunemente eseguita, il Concerto riscosse successo a Parigi nel 1924. La partitura si articola in quattro movimenti: Andantino, allegretto – Scherzo (Vivace) – Intermezzo (Allegro moderato) – Finale (Allegro tempestoso).