22/07 - 13.25
Il pianista Maurizio Pollini, venuto a mancare il 23 marzo scorso, interpreta due sonate scritte in giovane età da Ludwig van Beethoven.
In apertura troviamo la Sonata in do maggiore op. 2 n. 3 nei tempi Allegro con brio – Adagio – Scherzo, allegro – Allegro assai. Si tratta dell’ultima delle Sonate dell’op.2, dedicate ad Haydn e rivelatrici di una forte carica innovativa. Con queste il ventiduenne Beethoven cerca di affermarsi a Vienna, dove si è appena stabilito.
A seguire la Sonata in mi bemolle maggiore op. 7 nei tempi Allegro molto e con brio – Largo con gran espressione – Allegro – Rondò, poco allegretto. La “Grande Sonata” op.7 è talvolta chiamata “Die Verliebte” per via di un ipotetico innamoramento del musicista per la dedicataria, la contessa Babette von Keglevich.